Nonostante i compressori a velocità variabile (VSD) siano considerati la scelta ottimale per ottenere un compressore a risparmio energetico, le innovazioni attuali stanno conferendo una rilevanza cruciale anche ai modelli a velocità fissa.
Sebbene i compressori a velocità variabile (VSD) siano generalmente considerati la scelta ottimale per un compressore orientato al risparmio energetico, le innovazioni hanno reso i modelli a velocità fissa una seconda opzione cruciale. Di solito, la ragione per cui gli operatori optano per i compressori VSD a velocità fissa è legata al costo iniziale dell’investimento.
In confronto, i compressori a velocità fissa dotati di tecnologie all’avanguardia, come il modello ES4000 che si interfaccia con ICONS, possono generare risparmi energetici fino al 30%. Con modelli VSD avanzati, gli operatori possono aspettarsi un risparmio minimo del 45%. Naturalmente, i dati effettivi dipendono dall’utilizzo e dalle condizioni specifiche.
Questo articolo descrive come ottenere risparmi con entrambi i tipi di compressori d’aria, per assisterti nella scelta della soluzione più adatta. Prosegui nella lettura per approfondire la tua comprensione e individuare la soluzione ideale.
Caratteristiche dei compressori a velocità fissa con tecnologia avanzata Poiché i compressori a velocità fissa sono progettati per operare a una velocità costante, la tecnologia aggiuntiva offre opportunità di risparmio. Questo significa che l’uso di tali macchine senza controlli e tecnologie avanzate limita la riduzione dei consumi energetici. Se si opera in un’industria di dimensioni medio-piccole e non è necessaria una pressione dell’aria variabile, è possibile trarre vantaggio dalle seguenti caratteristiche.
Secondo arresto ritardato Grazie al sistema start & stop, la macchina si arresta temporaneamente per risparmiare gas. Questo principio si applica anche ai compressori d’aria con secondo arresto ritardato (DSS). Nei compressori a velocità fissa, questo sistema fa sì che il compressore funzioni solo quando necessario. Questa funzionalità è disponibile sulle centraline di controllo, come l’ES4000 Connect, progettata per ottimizzare le prestazioni.
Rilevamento delle perdite d’aria Poiché le perdite non controllate possono comportare la fuoriuscita del 20% dell’aria, causando perdite di profitti, è cruciale identificarle tempestivamente. Il sistema di connessione ES4000 rileva automaticamente le perdite, fornendo avvisi immediati su potenziali problemi e riducendo al minimo le perdite.
Monitoraggio e controllo remoto Con la capacità di raccogliere informazioni su oltre 30 punti dati, ES4000 CONNECT può inviare direttamente al telefono tramite ICONE. Questo accesso agevole alle informazioni utili è ciò che rende i compressori a velocità fissa una scelta fondamentale. Tuttavia, come verrà discusso in seguito, le macchine VSD rimangono superiori in termini di prestazioni globali.
Tecnologia e vantaggi del compressore a risparmio energetico VSD La principale ragione per cui i compressori VSD sono più efficienti rispetto alle macchine a velocità fissa è la loro progettazione. Queste macchine incorporano la tecnologia a inverter che consente ai motori di regolare la velocità in base al fabbisogno di aria. Ciò significa che un singolo compressore VSD può adattarsi a diverse applicazioni con flussi d’aria variabili e livelli di pressione diversi.
In effetti, nella maggior parte dei casi, le apparecchiature VSD soddisfano i requisiti di sostenibilità grazie al funzionamento adattabile, offrendo spazio per l’innovazione e la futura prova di sostenibilità. Questo è reso possibile attraverso funzionalità come la regolazione dell’inverter di frequenza (IVR) e il recupero integrato dell’energia.
Dato che l’80-90% dell’energia utilizzata da un compressore d’aria si converte in calore, è essenziale massimizzare il recupero di tale calore. Questa energia termica può essere impiegata in altre aree della struttura. Anche se il recupero di energia esterno è disponibile per la maggior parte dei compressori, i sistemi integrati migliorano le prestazioni complessive.